18 aprile 2022

Il Monastero di Batalha in Portogallo, capolavoro gotico

 

Il Monastero di Batalha, meglio conosciuto con il nome evocativo di Monastero de Santa Maria da Vitória, si trova nella zona centrale del Portogallo nei pressi della città omonima. Il monastero, affidato poi ai domenicani, fu costruito per volontà del re Giovanni I a seguito di un voto fatto alla Madonna nel caso in cui il Portogallo avesse vinto la battaglia campale di Aljubarrota (15 agosto 1385) contro gli invasori castigliani. Battaglia in cui l’esercito portoghese si trovava in significativa minoranza numerica.  Considerato da molti come il simbolo di un miracolo, di certo il Monastero di Batalha rappresenta un simbolo d’indipendenza e l’atto di nascita di una nazione. Il complesso monasteriale, costruito tra il XIV e il XVI secolo in stile gotico con contaminazioni successive in stile manuelino o tardo gotico portoghese, nel 1983 fu dichiarato Patrimonio dell'umanità UNESCO per la magnificenza della costruzione e la sua importanza storica. (Foto: Angel de los Rios/flickr.com)

Un miracolo divenuto pietra




Il Monastero di Batalha fu eretto per volontà del re Giovanni I (D. João I) come ringraziamento per una grazia ricevuta dalla Madonna. Il 14 agosto del 1385 l’esercito portoghese si apprestava ad una battaglia decisiva contro gli invasori spagnoli presso Aljubarrota. Le sorti dello scontro sembravano segnate a causa della superiorità numerica dell’esercito castigliano che poteva vantare su circa trentamila uomini contro i soli seimila fanti portoghesi. Errori tattici, strategie vincenti e parrebbe l’intercessione della Santa Vergine ribaltarono le sorti del conflitto. Il portogallo si assicurò l’indipendenza e il Monastero di Santa Maria da Vitória venne eretto quale simbolo della sovranità portoghese. (Foto: Heribert Bechen /flickr.com


La maggior parte del complesso monumentale risale al regno di Giovanni I (1385-1433) quando furono eretti e completati la chiesa, il chiostro reale, la sala capitolare e la cappella funeraria del fondatore. Nuovi interventi furono realizzati fino alle prime due decadi del secolo XVI dai regnanti portoghesi che si succedettero. Il Monastero che era stato fin dall’inizio affidato ai Domenicani da questi venne retto e gestito fino alla soppressione di tutti gli ordini religiosi nel XIX secolo ad opera di Napoleone Bonaparte


Attraverso questo bel video YouTube del canale Sergio Taloni ci si può fare una idea della maestosità del complesso




Il Monastero de Santa Maria da Vitória, che aveva subito alcuni ingenti danni a causa del terremoto del 1755, fra il 1810 ed il 1811 dovette subire la ben più perniciosa aggressione dell’esercito napoleonico con incendi e saccheggi. Cacciati i Domenicani il complesso cadde in rovina. Ma nel 1840 il re portoghese Ferdinando II diede avvio ad importanti lavori di restauro che ebbero termine nella prima decade del XX secolo.  


Dal gotico al manuelino




I lavori di costruzione ebbero inizio nel 1386 su progetto e direzione dei lavori dell'architetto portoghese Afonso Domingues. La maggior parte del complesso monumentale fu eretta in un sobrio stile gotico come testimonia l’interno della chiesa, slanciata verso l’alto e priva di campanile come in tutte le chiese domenicane. Nei secoli tuttavia si susseguirono altri interventi volti ad arricchire gli esterni e gli elementi perimetrali dell’atrio seguendo i ricchi e complessi canoni estetici dello stile manuelino. (Foto: Boris Kasimov/flickr.com)


Lo stile manuelino, tipicamente portoghese, è uno stile ornamentale
tardo gotico con evidenti contaminazioni rinascimentali. Si caratterizza attraverso realizzazioni complesse e articolate che andranno a decorare portali, finestre e colonne. Un tipico esempio è dato dalla complessità raggiunta dal portale principale della chiesa ricco di angeli, sfere, e archi che circondano e completano la ricchissima rappresentazione dell’antico testamento con le sue ben 78 statue differenti. 


Attraverso questo bel video
YouTube del canale Travelcontent è possibile apprezzare la complessità dello stile manuelino




Il Monastero di Batalha, costruito con la pietra bianca di Porto de Mós, oggi ingiallita, presenta due chiostri, la cappella del fondatore, dove trovò sepoltura insieme alla moglie e una cappella incompiuta commissionata dal re Edoardo del Portogallo.


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