1 aprile 2021

Il Castello di Neuschwanstein in Baviera

 

Il Castello Neuschwanstein, fatto costruire da Ludwig II di Baviera alla fine del XIX secolo, è il simbolo della Baviera e uno dei castelli più visitati della Germania. Situato su una rocca a strapiombo nello splendido territorio di Schwangau nella Germania meridionale al confine con l’Austria, il maniero, in perfetto stile medievale, è stato preso a modello per i castelli delle fiabe della Walt Disney che ne ha ampliato la fama. Il nome tedesco di Neuschwanstein (Nuovo Cigno di Pietra) richiama l’antica leggenda medievale del Cavaliere del Cigno, Lohengrin, il figlio di Parsifal del ciclo letterario arturiano. Il cigno, inoltre, era l’emblema dei cavalieri medievali di Schwangau, noto appunto come la Contea del Cigno. (Foto: Jiuguang Wang / flickr.com)

Costruire un rifugio incantato 

La storia del Castello di Neuschwanstein è strettamente legata alle tristi vicende dell’enigmatico Ludovico II di Baviera. Il giovane salì al trono nel 1864, ma solo dopo due anni, avendo la Baviera, alleata dell’Austria, perso la guerra contro la Prussia, Ludovico II si trovò esautorato dei suoi pieni poteri e vassallo dei vincitori. Si cimentò dunque nella progettazione e nella realizzazione di quello che avrebbe dovuto diventare il suo rifugio dorato dal mondo, un luogo semi mitologico dove esercitare senza limitazioni alcune la sua reggenza.



Progettato dallo scenografo teatrale Christian Jan, il castello sorse sulle rovine di due piccoli manieri e di fronte al Castello Hohenschwangau, fatto edificare dal padre e dove Ludwig aveva trascorso l’infanzia. Avrebbe dovuto essere la perfetta e ideale ricostruzione di un castello in stile medievale, dotato, tuttavia, di tutte le più moderne innovazioni costruttive e ingegneristiche dell’epoca: acqua corrente, luce elettrica, telefono, solo per citarne alcune. La prima pietra della nuova fondazione venne posta il 5 settembre 1869 e la sua costruzione proseguì senza interruzione e risparmio di mezzi e manodopera fino al 1884, anno in cui finalmente Ludovico II vi si poté trasferire. (Foto: michel simeonidis / flickr.com)

Video YouTube del canale 4K-overflight 




Tuttavia, la dedizione alla costruzione dei suoi castelli, il grande dispendio di risorse che necessitarono e il suo disinteresse per l’amministrazione del regno portarono presto alla sua deposizione che avvenne l'8 giugno del 1886. Dichiarato malato di mente, il 12 giugno venne prelevato dal castello di Neuschwanstein e condotto in una piccola residenza a Berg, sulle rive del lago di Starnberg, trasformata in una sorta di prigione. Il 13 giugno Ludovico e il suo psichiatra, dottor von Gudden, che lo accompagnava per una passeggiata, verranno ritrovati affogati nelle acque del lago. Morto Ludovico II, il castello, fino a quel momento intercluso se non ai fedelissimi, fu aperto al pubblico e la sua costruzione fu completata nel 1892.


Il cigno di pietra di Ludovico II

Il Castello di Neuschwanstein, eretto su una rocca e circondato da una fitta foresta di conifere, ha una estensione complessiva di 6 mila metri quadrati. Una riproduzione degli antichi manieri feudali in stile neogotico. Consta di 4 piani e di circa 200 stanze, ma di queste solo 14 furono ultimate. Numerose sono le torri che gli conferiscono la caratteristica forma slanciata, a dispetto della grandiosità della mole che lo caratterizza, e alcune di queste torri svettano al cielo anche per una altezza di 80 metri. L’ingresso del castello presenta due torri gemelle ed una colorazione rossa dovuta al rivestimento in mattoni che contrasta nettamente con il rivestimento in pietra chiara di tutta la costruzione. 



Il primo piano del castello ospitava le stanze della servitù e quelle amministrative, mentre tutte le stanze di Ludovico II si trovavano al terzo piano. Il quarto piano, invece, era occupato prevalentemente da quella che venne chiamata la Sala dei Cantori. Gli affreschi che decorano le stanze reali sono prevalentemente ispirati alla leggenda dell’enigmatico Lohengrin e ad alcune opere del musicista e compositore Richard Wagner per il quale il sovrano nutriva una venerazione ammirata.  (Foto: trialsanderrors / flickr.com)


Le Stanze Reali, situate al terzo piano del castello, sono sfarzosamente ammobiliate, minuziosamente decorate e dotate di tutti i confort che la modernità poteva assicurare al Re. Il salotto è affrescato con fedeli riproduzioni della leggenda di Lohengrin. Accanto a questa stanza si trova l’eccentrico passaggio allo studio: una grotta, dotata di una cascata artificiale e di un piccolo giardino d’inverno. Un omaggio al Tannhäuser di Wagner, le cui scene ricoprono mirabilmente le pareti dello studio. La sala da pranzo, impreziosita da dipinti ispirati all’amor cortese, era collegata alle cucine, tre piani più in basso, attraverso un ascensore di servizio per fare giungere le vivande ancora calde. La camera da letto di Ludovico II, in stile tardogotico, presenta una molteplice e ricca serie di pinnacoli e pannelli in legno di quercia frutto della perizia di ben quattordici ebanisti. Il lavabo presente nella stanza era dotato di acqua corrente.


Video YouTube del canale di Rodica Madan ricco di foto degli interni del Castello


Due sono le Sale Cerimoniali: la Sala del Trono e la Sala dei Cantori. La Sala del Trono, in stile bizantino, è concepita come volesse richiamare la tipica strutturazione di una chiesa: su tre lati presenta arcate riccamente colorate, mentre un abside avrebbe dovuto accogliere il trono regale, nel progetto pensato d’oro e d’avorio, ma mai realizzato a causa della morte del Re. La Sala dei Cantori è la stanza più grande del castello (27mt x 10 mt), situata al quarto piano proprio sopra le stanze del Sovrano. Un omaggio ineguagliabile di Ludovico II a quell’antica cultura cavalleresca che fin da ragazzo amava ed ammirava con profondo trasporto. Ulteriori informazioni possono essere reperite nel sito ufficiale del Castello Hohenschwangau


Ed ecco uno splendido video youtube del canale Luca T. sul Castello di Neuschwanstein nella incantata atmosfera invernale




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