20 luglio 2020

La Grande Barriera Corallina australiana, meraviglia della natura

Great Barrier Reef

La Grande Barriera Corallina (Great Barrier Reef) è il più grande sistema corallino del mondo e una delle poche strutture biologiche visibili dallo spazio. Immersa nel Mar dei Coralli, a largo della costa del Queensland, nel nord-est dell’Australia, si estende per 2.300 km, su una superficie di circa 250 mila km². Grazie alla sua enorme importanza naturalistica, alla sua bellezza e alla sorprendente biodiversità che la caratterizza, nel 1981 è stata proclamata Patrimonio UNESCO dell’Umanità. Composta da circa 2.900 barriere singole, nell’arcipelago si trovano ben 900 isole, molte delle quali completamente disabitate. (Foto: Paul Toogood /flickr.com) 


Essendo una delle principali attrazioni turistiche dell’Australia, ogni anno la Grande Barriera Corallina è meta di 2 milioni di visitatori, ma anche prezioso patrimonio oggetto di attenta e puntuale tutela governativa che limita gli afflussi turistici e impone severe restrizioni al fine di promuovere un turismo ecosostenibile. Grande parte della barriera corallina, infatti, ricade nel territorio dell’omonimo Parco Marino, il Great Barrier Reef Marine Park


Il regno della biodiversità



La Grande Barriera Corallina australiana, scoperta nel 1770 dal Capitano James Cook in una delle sue esplorazioni, da un punto di vista geologico è una struttura relativamente giovane. La grande scogliera corallina, così come oggi la conosciamo, cominciò a prendere forma circa 8 mila anni fa. La sua importanza naturalistica e scientifica è strettamente legata all’enorme quantità di esseri viventi che la popolano, nella quale si riproducono o vi trovano riparo dall’estinzione, come la grande tartaruga verde, il dugongo gigante e le maestose megattere. (Foto: Robert Linsdell /flickr.com


Lhabitat sottomarino ospita, oltre a centinaia specie diverse di coralli, spugne, anemoni e crostacei, più di mille differenti specie di pesci e ben 4 mila specie di molluschi. Un mondo dai colori sorprendenti, dalle forme bizzarre e affascinanti, continuamente mutevole con le stagioni, un universo brulicante di vita in cui tutte le creature marine, grandi o piccole che siano, convivono in un perfetto equilibrio maturato nel corso dei millenni. Godiamoci ora questo splendido video del Canale YouTube La Fenice



Tra le specie di pesci ricordiamo: il simpaticissimo pesce pagliaccio, il pesce pappagallo dal robusto becco, il temibile pesce leone, il coloratissimo pesce napoleone e poi cavallucci marini, murene e le splendide ed eleganti mante giganti. Naturalmente, numerose sono anche le specie di squali, come lo squalo martello, il pinna bianca e lo squalo nutrice. Ma l’importanza naturalistica della barriera corallina australiana non si esaurisce nel suo universo sottomarino. Centinaia sono le specie di uccelli marini che popolalo le isole dell’arcipelago e numerosi e a volte dalla forme bizzarre i rettili che vi possono essere ammirati. 




Il cambiamento climatico minaccia la Grande Barriera Corallina

Questa meraviglia della natura, tuttavia, è a rischio di estinzione ecologica. Numerose sono state le ricerche che hanno rilevato il devastante effetto dell’innalzamento della temperatura degli oceani e della loro acidificazione a causa dei gas serra prodotti dalle attività umane. Nel giro di soli 5 anni si sono verificati tre massicci sbiancamenti dei coralli (nel 2016, nel 2017 e nel 2020) con conseguente morte dei coralli. Nel febbraio 2020 sono state registrate, inoltre, le più alte temperature superficiali marine dagli inizi del Novecento. (Foto: Paul Toogood/flickr.com


I ricercatori del prestigiosa James Cook University hanno ipotizzato che delle 1.036 barriere coralline da loro sorvolate, nel marzo 2020, circa il 60% era stato colpito dal fenomeno. Inoltre, a differenza di quanto accaduto nel passato, per la prima volta, un forte sbiancamento ha colpito tutte e tre le regioni della Grande Barriera Corallina: la parte settentrionale, centrale e persino gran parte dei settori meridionali, dove prima non era stato osservato alcun fenomeno severo. 


Lo sbiancamento dei coralli, causato da una condizione di stress ambientale (innalzamento della temperatura e tasso di acidità dell’acqua), è dovuto all’espulsione delle alghe unicellulari che vivono nei loro tessuti, responsabili della colorazione brillante, ma soprattutto sono l'unica fonte energetica per il sostentamento e la crescita dei coralli. Il fenomeno è reversibile e la simbiosi ristabilita nel momento in cui le temperature tornano a scendere prima che gli organismi corallini abbiano esaurito le loro riserve interne, caso contrario si assiste alla morte dei coralli.


Ora godiamoci questo video del Canale YouTube Great Barrier Reef Marine Park e riflettiamo a quale meraviglia naturale saremmo costretti a rinunciare se non invertiremo la rotta dei nostri modelli consumeristici.



Scoprire la Grande Barriera Corallina 


Nel rispetto delle linee guida delle autorità governative australiane, volte a promuovere un
turismo ecosostenibile, numerose sono le aziende turistiche attrezzate per offrire ai visitatori differenti attività durante la permanenza presso la barriera corallina. E la scelta è veramente varia e adatta ad ogni tipo di pubblico, abbracciando le preferenze e le esigenze e le competenze di ognuno. 
Si possono esplorare le isole tropicali dell’arcipelago partecipando a
crociere giornaliere a bordo dell'Ocean Spirit, un catamarano di 32 metri, o godersi ben tre giorni di rilassante navigazione con le imbarcazioni multi accessoriate della Pro Dive Cairns




Ci si può
immergere, grazie alla guida esperta di istruttori certificati, in stupefacenti esplorazioni subacquee, praticare snorkeling nell’universo colorato e popolatissimo delle calde acque tropicali o godersi l’incantevole visione dei fondali restando all’asciutto e navigando dentro una confortevole imbarcazione semi-sommergibile con fondo trasparente a un metro sott'acqua. Si possono osservate gli operatori dar da mangiare ai pesci dall'esclusiva piattaforma di osservazione sottomarina del Quicksilver Group, oppure volate in elicottero al di sopra della barriera corallina. Un viaggio indimenticabile che chiunque si augurerebbe di potere fare almeno una volta nella vita. 



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