6 marzo 2021

Vinicunca, la montagna arcobaleno del Perù

 

La montagna di Vinicunca, conosciuta anche come la Montaña de Siete Colores, è una delle formazioni geologiche più affascinanti al mondo. Alta 5.200 m s.l.m., si trova nella regione di Cusco in Perù. La caratteristica che la rende così suggestiva risiede nella colorazione delle sue pendici: striature verticali di circa sette colori differenti e molte sfumature colorate che si alternano parallelamente le une alle altre. Divenuta meta turistica solo dal 2016, Vinicunca è stata “scoperta” solo in seguito allo scioglimento dello spesso strato di ghiaccio che da sempre la ricopriva e celava allo sguardo questa sorta di arcobaleno di roccia. Oggi fa parte di uno dei percorsi di trekking più suggestivi alla scoperta degli altopiani peruviani. (Foto: Brian Jeffery Beggerly/ flickr.com)

La genesi di Vinicunca


Il processo di formazione geologica della montagna, avvenuto milioni di anni fa, va ricondotto alla interazione di due placche tettoniche: quella oceanica di Nazca e quella del Sud America. La collisione delle due placche, infatti, determinò lo sprofondamento della prima al di sotto della seconda con il conseguente corrugamento della crosta terrestre e la formazione della catena montuosa più lunga del mondo: la Cordigliera delle Ande.

Video YouTube del canale Peru by Drone



Il calore e la pressione sviluppatesi in seguito alla caratteristica fenomenologia tettonica nell’area portò alla formazione di rocce ignee e vulcaniche. I sedimenti che si depositarono, prevalentemente a base di ossido di ferro, carbonato di calcio e magnesio (dolomite), zolfo e rame, nel corso dei millenni, modificarono i loro colori in diverse tonalità a causa della esposizione agli atmosferili, come vento e acqua.


Rainbow Mountain, l’arcobaleno di roccia



Le striature verticali che corrono parallele tra loro presentano le seguenti colorazioni:
  • il rosso, caratteristico dei minerali ferrosi;
  • il giallo, caratteristico dei minerali a base di solfuro di ferro;
  • il bianco, caratteristico dei minerali a base di carbonato di calcio;
  • il blu smeraldo, caratteristico del processo di ossidazione del rame;
  • il rosa, caratteristico dei minerali a base di manganese;
  • il marrone, caratteristico della limonite ossidata;
  • il turchese, caratteristico della interazione tra il clorito e il solfuro di ferro.
Naturalmente questo spettacolo naturale e soprattutto la brillantezza dei colori, che possono essere goduti dai visitatori, è molto dipendente dalle condizioni ambientali in cui la montagna è immersa. Giornate particolarmente nuvolose offuscano la brillantezza delle differenti colorazioni, tanto che molti visitatori non di rado restano delusi. Inoltre, le autorità nel caso di sfavorevoli condizioni climatiche chiudono i percorsi del trekking per motivi di sicurezza. (Foto: Alec Gamoff/ flickr.com


Un trekking “mozzafiato” 

Raggiungere la vetta e godere dello spettacolare paesaggio delle Ande non è una impresa semplice. Tuttavia, numerosi sono i tour operator che organizzano escursioni guidate in tutta sicurezza. A prescindere dal percorso, che solo in pochi tratti risulta particolarmente scosceso, la maggiore difficoltà risiede nell’altitudine e negli effetti di questa sull’organismo, soprattutto per quanti non siano abituati o allenati a camminare per altezze che vanno dai 4 mila ai 5 mila metri sul livello del mare.

Video YouTube del canale Drone Aventura di Felipe Lombardi 



I tour per Vinicunca partono generalmente dalla città di Cusco. Raggiunto il parcheggio situato a 4.500 m.s.l.m. si prosegue a piedi per una camminata di circa 5 Km che mediamente dura intorno a 4 ore. A quelle altitudini è bene camminare lentamente e con un ritmo costante, a causa dell’affaticamento dovuto alla rarefazione dell’aria.  Alcuni operatori offrono ai visitatori la possibilità di proseguire lungo il percorso a cavallo. Di fondamentale importanza, inoltre, è scegliere per la propria avventura il periodo secco (da maggio ad agosto) più idoneo per godersi a pieno questo trekking particolarmente impegnativo e per potere ammirare in tutta la sua brillantezza i colori di questo arcobaleno di pietra.

Video YouTube del canale Viaggi del Mappamondo 





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